Geco robot, netturbino cosmico

00:01:28 30.06.2017
Un robot che sfrutta un meccanismo adesivo simile a quello dei gechi per aderire ai detriti spaziali e imprigionarli: ecco come si potrebbe ridurre il problema della spazzatura spaziale. La proposta di team di scienziati dell’Università di Stanford e della NASA
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I più ingegnosi trucchi della natura dipendono spesso da strutture minuscole, più sottili di un capello umano. Prendiamo il geco: il famoso animale mimetico è in grado di scalare qualunque superficie, e lo fa grazie alla peluria sulle sue zampe che genera un particolare tipo di legame elettrico. Un team di scienziati dell’Università di Stanford e della NASA si è ispirato al potere del geco per costruire un robot capace di aderire agli oggetti e catturarli. L’obiettivo? Spedirlo nello spazio a fare un po’ di pulizia. Quello della space junk, i detriti spaziali in orbita attorno al nostro pianeta, sta diventando infatti un pericolo sempre più grave per satelliti, veicoli spaziali e astronauti in missione. Il geco robot potrebbe aiutare a risolvere il problema grazie a una sofisticata pinza dotata di un sistema adesivo microscopico, adattabile a diverse superfici. Gli scienziati hanno costruito un prototipo e l’hanno testato con successo in diversi esperimenti in laboratorio prima di mandarlo sulla Stazione Spaziale Internazionale, dove è stato messo alla prova in condizioni di microgravità. La prossima sfida sarà dunque un test direttamente nello spazio: a quel punto il nuovo netturbino cosmico potrà andare a caccia di detriti spaziali.
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