Generazione buco nero

00:01:03 27.03.2017
La vita può nascere anche negli ambienti più estremi. La riprova in un nuovo studio condotto da un team europeo di astronomi presso l’Osservatorio dell’Eso in Cile, che ha rilevato per la prima volta processi di formazione stellare all’interno di potenti flussi energetici prodotti da un buco nero supermassiccio, nel cuore di due galassie in collisione.
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La vita può nascere anche negli ambienti più estremi. La riprova in un nuovo studio condotto da un team europeo di astronomi presso l’Osservatorio dell’Eso in Cile, che ha rilevato per la prima volta processi di formazione stellare all’interno di potenti flussi energetici prodotti da un buco nero supermassiccio, nel cuore di due galassie in collisione. Le osservazioni, condotte dal Very Large Telescope a circa 600 milioni di anni luce dalla Terra, hanno permesso al team di scienziati di studiare nel dettaglio le proprietà della luce emessa dalla popolazione stellare appena nata, per determinarne il moto e la sorgente. Le stelle dovrebbero avere meno di poche decine di milioni di anni; un’analisi preliminare suggerisce che siano più calde e più brillanti delle stelle formate in ambienti meno estremi e viaggiano a velocità elevate allontanandosi dal centro della galassia. La scoperta fornisce uno scenario del tutto nuovo che potrebbe migliorare la nostra comprensione sull’evoluzione delle galassie e fornirci una spiegazione sulla provenienza della radiazione cosmica di fondo.
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