Bersaglio lunare

00:01:45 28.10.2016
Svelato il mistero del cratere da impatto del Mare Orientale, un gigantesco bacino composto da tre anelli concentrici di roccia situato sul bordo sud occidentale della Luna
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Svelato il mistero del Mare Orientale, un gigantesco cratere da impatto multi anello sul bordo sud occidentale della Luna. Grazie ai dati raccolti dalla missione GRAIL della NASA, un team di ricercatori della Brown University è riuscito a mostrarci i dettagli della struttura interna del bacino ricreando in un modello al computer il processo di formazione degli anelli. Gli scienziati hanno misurato la cavità transiente, ovvero il cratere generato inizialmente dall’impatto scoprendo che si trova tra i due anelli più interni e ha un diametro pari a circa 300 - 500 chilometri. Un secondo studio, ha poi fornito dettagli sull’oggetto che ha impattato sulla superficie. Le stime dicono che aveva un diametro di circa 60 chilometri e viaggiava a una velocità che sfiorava i 15 chilometri al secondo. Dopo la collisione, la crosta è rimbalzata creando un flusso di rocce calde e fluide verso l’interno. Questo fenomeno ha causato fratture nella crosta dando vita ai due anelli esterni. L’anello più interno invece, è stato creato dal materiale fuoriuscito a seguito della collisione che si è posizionato in forma circolare. Le conclusioni dei due studi consentiranno agli scienziati l'analisi di una serie di crateri analoghi presenti su Marte, sulla Terra e in altri corpi del Sistema Solare. La Luna è un corpo geologicamente inerte. Permette quindi, come un laboratorio, di analizzare con grande precisione una serie di caratteristiche presenti anche in altri luoghi del nostro sistema ma che sul nostro satellite risultano meglio preservate.
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