Un flusso stellare allungato per la Via Lattea

00:01:22 08.06.2021
Grazie ai dati di Gaia dell'Esa e di Tess della Nasa un gruppo di astronomi ha scoperto nuovi dettagli sul comportamento delle stelle negli ammassi aperti
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Flussi di stelle si estendono attraverso la Via Lattea unendosi in ammassi aperti, come le Pleiadi, disperdendosi nel corso della loro evoluzione. Due anni fa, un algoritmo di apprendimento automatico che utilizza i dati del satellite Esa Gaia, ha scoperto che molte stelle lontane si muovono alla stessa velocità e direzione e potrebbero quindi far parte dello stesso ammasso aperto, sotto forma di flusso allungato. Ora un team di astrofisici ha confermato che uno di questi flussi di stelle, NGC 2516 si estende per almeno 1.600 anni luce. Secondo i ricercatori la parte visibile di questo enorme corrente stellare potrebbe essere solo una piccola porzione di un ammasso molto più esteso. Gli scienziati hanno utilizzato i dati del satellite Tess della Nasa per misurare con precisione i tassi di rotazione delle stelle che lo studio Gaia aveva assegnato a NGC 2516. Le stelle con masse simili ruotano quasi tutte allo stesso tasso - 10 volte più veloci del Sole - e sono nate tutte dalla stessa nursery stellare in tempi astronomici molto recenti, solo 150 milioni di anni fa. Prossimamente gli astronomi continueranno ad analizzare altri ammassi utilizzando sia i dati di Gaia sia quelli di Tess per avere una panoramica sull’evoluzione dei sistemi planetari che ruotano intorno queste giovani i stelle.
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