Arto protesico testato in microgravità

00:01:26 29.05.2025

Presto anche persone con protesi agli arti potranno partecipare a missioni sulla Stazione Spaziale Internazionale.

L’ESA nell’ultima campagna di volo parabolica sul velivolo “Zero G”, ha valutato le prestazioni della protesi dell’arto inferiore dell’astronauta di riserva John McFall, che ha testato il dispositivo medico in microgravità camminando e correndo su un tapis roulant

L’esperimento, ideato dal team di ricerca di Fly! ha l’obiettivo di scoprire come si comporta il ginocchio meccatronico in condizioni di gravità ridotta o assente, per determinare la migliore configurazione della protesi nello spazio.

Sulla Terra, attività come stare in piedi e camminare sollecitano le ossa, mantenendole forti e dense. Nello spazio, gli effetti della microgravità provocano un indebolimento molto più rapido delle ossa. Ed è per questo che gli astronauti utilizzano tapis roulant, cyclette e pesi. Per combattere la perdita di massa ossea e muscolare.

Questa iniziativa innovativa mira a comprendere e superare le barriere operative che storicamente hanno impedito a persone prive di arti di partecipare a una missione di lunga durata sulla Stazione Spaziale Internazionale.

 

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