Lo Spazio nel 2017, ecco che anno sarà

00:04:15 16.01.2017
L'esplorazione spaziale non si ferma mai e anche il 2017 sarà un anno ricco di esperienze oltre atmosfera: dalla missione di Paolo Nespoli sulla Stazione Spaziale Internazionale all'addio di Cassini con 'tuffo' su Saturno, passando per i viaggi sperimentali delle compagnie private, vediamo insieme che anno sarà.
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L'esplorazione spaziale non si ferma mai e anche il 2017 sarà un anno ricco di esperienze oltre atmosfera: dalla missione di Paolo Nespoli sulla Stazione Spaziale Internazionale all'addio di Cassini con 'tuffo' su Saturno, passando per i viaggi sperimentali delle compagnie private, vediamo insieme che anno sarà. La Stazione spaziale internazionale Anche quest'anno il laboratorio orbitante più grande mai costruito prosegue le sue attività. Il primo equipaggio del 2017 arriverà sulla Iss il 27 marzo 2017. A bordo della Soyuz Ms-04 ci saranno un veterano e un debuttante. Si tratta di Fëdor Jurčichin, cosmonauta alla sua quinta esperienza di volo e che ricordiamo anche per essere stato compagno di equipaggio di Luca Parmitano nel 2013, e di Jack Fischer, 43enne statunitense per la prima volta sulla Stazione. E' prevista, invece, per fine maggio 2017 la partenza della missione 'Vita', quella dell'astronauta italiano Paolo Nespoli. E' la terza volta in cinque anni che un italiano vola a bordo, dopo le missioni 'Volare' di Luca Parmitano (2013) e 'Futura' di Samantha Cristoforetti (2014). Nespoli, 60 anni, partirà per lo Spazio a bordo di una Soyuz Ms-05 con i compagni di avventura Randolph Bresnik, statunitense, e Sergej Rjazanskij, russo. La missione 'Vita' durerà sei mesi, rientro previsto a fine ottobre. In totale nel 2017 saranno 10 gli inquilini della Iss, distribuiti in 4 equipaggi, senza contare quelli a bordo già dall'anno precedente con l'Expedition 50. Tra loro, si contano altri tre debuttanti oltre a Fischer: gli statunitensi Mark Vande Hei e Scott Tingle, e il giapponese Norishige Kanai. L'addio di Cassini Una delle missioni più importanti degli ultimi anni è Cassini, nata dalla collaborazione fra la Nasa, l’Esa e l’Asi. La sonda ha iniziato il suo viaggio nello Spazio nel 1997 con il compito di studiare da vicino Saturno, uno dei giganti gassosi del Sistema solare, reso unico da quegli anelli fatti di polvere e particelle che lo rendono inconfondibile. E' entrata nella sua orbita nel 2004 e terminerà la missione con un tuffo sulla superficie del pianeta. Cassini sarà attentamente pilotata nel suo ultimo passo. Sarà un momento delicato, in cui la priorità è assegnata alla preservazione di un ambiente così lontano e in parte ignoto, evitando qualsiasi forma di contaminazione. E’ importante che Cassini non inquini in nessun modo il pianeta e le lune che è andato a studiare. I viaggi privati nello Spazio La ricerca scientifica è inarrestabile anche nel settore privato. In prima fila ci sono quattro compagnie che puntano tutto sullo Spazio. Parliamo di Space X di Elon Musk, di Blue Origin di Jeff Bezos, di Virgin Galactic di Richard Branson e di Boeing, azienda storica a stelle e strisce. In particolare, sarà Blue Origin a iniziare gli attesi test di volo con equipaggio: la prima volta di uomini in volo con vettori privati potrebbe esserci già nel 2018. L'osservazione della Terra Naturalmente nel 2017 proseguirà l'attività satellitare di osservazione della Terra, con qualche arma in più. Il 7 marzo partirà dalla base Esa di Kourou in Guyana francese il satellite Sentinel 2B, incaricato di controllare dall'alto tutto quello che succede alla Natura del nostro pianeta. Farà coppia con il gemello Sentinel 2A, al lavoro da giungo 2015, all'interno del programma europeo Copernicus. Il programma Galileo, nato come sistema europeo di navigazione e posizionamento, si arricchirà invece di 4 nuovi satelliti, il cui lancio è previsto per il prossimo agosto. Prosegue anche la missione Lisa Pathfinder, che ha il delicato compito di testare le straordinarie tecnologie necessarie per osservare le onde gravitazionali dallo Spazio. Il suo termine era previsto per dicembre 2016, ma ha ricevuto una proroga di sei mesi. Va da sé che nel 2017 sarà continuamente monitorato il lavoro del Trace Gas Orbiter, sonda di ExoMars che avrà un ruolo cruciale nel 2020, quando atterrerà un rover europeo su Marte. Tgo, intanto, continuerà nella sua dettagliata analisi dell'atmosfera del pianeta rosso.
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